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The Crew

The Crew: Hands-On della Closed Beta

Abbiamo dato un'occhiata al racer MMO di Ubisoft, ecco le nostre prime impressioni.

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Abbiamo avuto l'occasione di provare The Crew a Parigi pochi mesi fa, e siamo rimasti particolarmente entusiasti del potenziale concentrato nel concept. Da allora abbiamo avuto la possibilità di assaggiare le delizie riservateci dalla closed beta, e anche se abbiamo cercato di tenere un po' a freno il nostro entusiasmo quasi adolescenziale, ancora una volta non vediamo l'ora che l'MMO a tema racing di Ubisoft arrivi sulle nostre console alla fine dell'anno.

Perché ne siamo entusiasti? Beh, la scala del progetto è davvero impressionante. Subito ci offrono una mappa dell'America, e una volta che ci vengono offerti un paio di dettagli sulla storia, siamo liberi di guidare dove vogliamo. Non siamo riusciti a fare il coast to coast, ma abbiamo approfittato del viaggio veloce e abbiamo potuto dare un'occhiata alle diverse location presenti in questa rappresentazione della Costa d'Avorio di questa America in miniatura. Ci hanno già detto che ci vorrà parecchio tempo per riuscire ad attraversare il Continente, ma non vediamo l'ora di di farlo un giorno, solo perché possiamo.

C'è un senso seducente di libertà intessuto nell'open-world, ed è facile intravedere il marchio di Ubisoft nel modo in cui si presenta. La mappa si rivela mentre esploriamo, rimuovendo una finitura blu che rivela al di sotto uno strato più colorato e dettagliato. Ci sono cinque zone diverse, e appaiono tutte differenti. Ci sono obiettivi sparsi per tutte le strade intrecciate (ed eravamo circoscritti solo ad una zona), e nel complesso sembra piuttosto ricca.

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Abbiamo trascorso la maggior parte del nostro tempo a scoprire i contenuti relativi alla campagna-storia. Abbiamo giocato nella città iniziale - Detroit - e poi abbiamo viaggiato fino a St. Louis per continuare la nostra avventura. Lì, dopo un paio di missioni, ci siamo scontrati con un muro: una gara in cui i nostri concorrenti erano molto più veloci di noi che già dal primo giro ci siamo resi conto che dovevamo "grindare" per riuscire ad andare a velocità più elevate.

Parliamo di "grindare" perché si tratta di un MMO in fin dei conti ed è quello che è necessario fare per salire di livello in un MMO. In The Crew questo accade tramite attività - sfide di abilità - che scopriamo mentre guidiamo in giro. Compi quel salto, rimani su strada mentre si guida ad alta velocità, slalom tra diversi obiettivi: questo genere di cose. Queste attività sono distrazioni che troviamo sulla strada, dei diversivi alla monotonia della guida viste anche le lunghe distanze tra gli obiettivi, e che contribuiscono a riempire il mondo e a far passare il tempo.

La storia in sé è anche ben raccontata attraverso sequenze eleganti, ma si tratta ancora di roba abbastanza generica. Mettiamola così: se fosse un film, non vincerebbe un Oscar, ma ci troveremmo sicuramente a masticare tonnellate di pop-corn mentre scorre sullo schermo. Ma non è un film, si tratta di un MMO a tema corse, e anche se la storia è importante, non è certamente l'attrazione principale. Tale onore spetta alla gestione delle auto e delle gare che si scoprono lungo il percorso. A questo proposito, The Crew raggiunge perfettamente il suo scopo.

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La fisica della guida è nella maggior parte dei casi solida. Ci saranno dei momenti assurdi in cui il minimo colpetto vi porterà terribilmente fuori controllo, e in questo senso ci aspettiamo qualche messa a punto in più prima del rilascio di novembre. Le diverse macchine, tuttavia, vengono maneggiate ognuna in modo diverso, anche se questo aspetto lo si riscontra principalmente sul lato arcade-centrico dello spettro corsa. Con cinque diverse caratteristiche (e classi, due di queste incluse nella versione beta) e un sacco di differenti perks (si pensi ai livelli tipo RPG), ci sono tante opportunità per riuscire a mettere insieme la vostra flotta di auto e su misura sul proprio stile di gioco.

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La parte racing è divisa in una serie di eventi diversi, e la maggior parte di questi può essere completata da soli contro il computer, o in gruppi co-op. Non siamo ancora del tutto convinti di questa idea, almeno quando si tratta di corse con degli sconosciuti. Con gli amici c'è certamente dell'appeal, anche se le ruote supplementari in pista vi guideranno per la campagna con molta più efficienza (dopo tutto, con due, tre o quattro di voi, c'è una possibilità decisamente migliore che uno di voi vinca l'evento e la storia può procedere).

Tuttavia, gareggiare con degli estranei significa che ci sono tutte le possibilità che qualcun altro vinca la gara a vostro nome, e quindi è possibile progredire senza quel senso di realizzazione personale, oppure si può tornare indietro e rifarlo di nuovo... da soli. Se avete intenzione di farlo, perché non correre da soli sin da subito? Si tratta di uno scontro tra lo spirito delle corse co-op, la progressione di un gioco di guida story-driven, e la sensibilità di un MMO, e non siamo sicuri che quando il gioco finale arriverà, ci preoccuperemmo di correre con gli altri giocatori a meno che abbiamo fatto amicizia con loro prima.

Dal momento che siamo in tema di altri giocatori, al momento siamo piuttosto infastiditi dalle divagazioni insulse che ci arrivano a intervalli apparentemente casuali al nostro headset. È possibile disattivare l'audio dai menu, ma (per quanto ne sappiamo) non c'è modo di disattivare tutti gli altri giocatori da un'impostazione predefinita. E' molto fastidioso quando il gioco decide di farci fare party con altri giocatori nelle vicinanze senza alcun preavviso.

Un altro inconveniente è la schermata pop-up che appare una volta che viene completata una missione o un evento (vedi sotto). Quando si finisce una sfida evento o abilità con un bronzo, argento o oro, si viene ricompensati con un nuopvo pezzo (bottino - si tratta sempre di un MMO) da utilizzare per aggiornare la vostra auto. Il pop-up che segnala la suddetta ricompensa è invasivo, e anche se è possibile continuare a guidare mentre o installi il pezzo o ignori lo schermo, risulta comunque una distrazione e una soluzione più elegante/meno invasiva sarebbe abbastanza semplice da introdurre, a nostro parere.

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Abbiamo anche notato alcuni problemi di connessione. A volte ci avrebbe fatto piacere condividere la nostra esperienza con altri giocatori, ma quando siamo andati a selezionarli e invitarli a gareggiare con o contro di noi, sono semplicemente scomparsi. Questo inavvertitamente non ci ha permesso di provare il multiplayer come avremmo voluto in questa fase beta. Dato che siamo comunque riusciti a fare qualche party in alcune gare co-op all'inizio della settimana, ma non nel week-end, pensiamo che il problema non dipenda da noi (o meglio se così fosse, probabilmente andrebbe semplificato e meglio segnalato).

L'ultimo problema che abbiamo avuto riguarda la stabilità del client. Il gioco ha fatto crashare il nostro computer in più di un'occasione, ma c'è anche da dire che questa fosse comunque una fase beta, e spero che questo non accada una volta che il gioco finale verrà rilasciato alla fine dell'anno.

Questi sono i principali problemi che abbiamo riscontrato con The Crew al momento. Siamo rimasti tuttavia molto colpiti da ciò che abbiamo visto, e non vediamo l'ora di scoprire cosa il gioco possa offire. Siamo riusciti a provare le sfide di abilità e le missioni della storia di una regione, e abbiamo potuto guidare liberamente in tutta la mappa, anche se tutto questo ci sembrava solo una piccola parte di ciò che potevamo esplorare.

Tutto sommato, la beta ha fatto ciò che doveva: ha dato a Ubisoft e Ivory Tower la possibilità di testare i loro server e capire come le persone giocano al titolo, e ci ha dato la possibilità di goderci le dimensioni di questo ambizioso progetto. Abbiamo ancora pochi mesi davanti a noi prima che questo MMO racing arrivi sulle nostre console, e dovrebbe rappresentare un sacco di tempo a disposizione per gli sviluppatori per renderlo assolutamente perfetto.

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