Call of Duty: Black Ops 3

Infinity Ward è lo studio che ha dato inizio al fenomeno di Call of Duty, ma successivamente Treyarch si è occupato di Black Ops, a cui è stato ufficialmente passato il testimone. Il primo gioco della serie è riuscito a battere tutti i record di vendita immaginabili, record che è stato battuto solo dal suo sequel. Ma da allora sono passati tre anni e molte cose sono cambiate. Activision ha cambiato la sua strategia per ciò che riguarda lo sviluppo della serie, alternando un ciclo di due anni tra Treyarch e Infinity Ward a cui poi si è aggiunto anche Sledgehammer, in modo che ogni sviluppatore possa occuparsi per tre anni dello sviluppo di un titolo della serie.

Abbiamo già assistito ai risultati ragguardevoli di questa nuova "strategia triennale" con l'ultimo titolo del franchise, Call of Duty: Advanced Warfare, periodo in cui Sledgehammer Games ha dato vita ad un gioco del calibro del primo Modern Warfare, a nostro avviso uno dei migliori. Nel frattempo, Treyarch ha trascorso il suo tempo occupato nello sviluppo di Black Ops 3, e come risultato a seguito di un maggior tempo in termini di sviluppo e in vista di un nuovo hardware, ciò che ci si aspetta è un Call of Duty che sia un gioco completamente nuovo e non un semplice aggiornamento.

Quando la nostra redazione ha fatto visita agli studi di Treyarch all'inizio di questa settimana - siamo tra i primi media nel mondo a mettere le mani su Black Ops 3 - ci hanno detto che hanno avuto molto più tempo a disposizione per sperimentare con la serie. La possibilità di provare nuove idee - alcune delle quali si sono dimostrate del tutto inutili, mentre altre si sono rivelate aggiunte preziose al gioco - è un risultato diretto ed esemplificatore di questo nuovo ciclo triennale. Tra le altre cose, questo significa che ora si ha la possibilità di lavorare e "giocare" con un sistema di movimento nuovo di zecca.

Ma prima di addentrarci in dettagli più succosi, vale la pena introdurvi al concept sotteso a Call of Duty: Black Ops 3. In breve, ancora una volta vi attenderà una guerra ambientata nel futuro. Di questo aspetto avevamo in qualche modo avuto un assaggio in Black Ops 2, ma a quanto pare qui il mondo è completamente decaduto e ha portato ad una vera e propria guerra per accaparrarsi le poche risorse ancora disponibili, a seguito di un devastante disastro ecologico. Ci sono due coalizioni in lotta per tali risorse, e dopo la scomparsa di una squadra d'elite e dopo che sono trapelate grandi quantità di dati, viene lasciato al giocatore l'arduo compito di risolvere la situazione.

Secondo Treyarch, i soldati del futuro sono stati migliorati servendosi della cibernetica e diverse parti del loro corpo sono state sostituite con versioni meccaniche delle stesse, nettamente migliori. Detto in altre parole, il giocatore ha a disposizione skill e armamenti di grande impatto e potenza, come ad esempio un jetpack che consente di effettuare salti altissimi e di correre sulle pareti. Allo stato attuale, il gioco è una versione nettamente superiore di Advanced Warfare, mescolato con i movimenti avanzati introdotti in Titanfall.

Nonostante questo aspetto, il combattimento è come quello di un Call of Duty classico: le battaglie si concentrano principalmente via terra e lo scontro "uomo contro uomo" torna ad essere l'aspetto più importante in queste guerre del futuro, una caratteristica che a nostro parere risulta la più interessante dell'intera serie.

E' piuttosto evidente che Treyarch sono ora i principali sviluppatori della serie Call of Duty, e i lead developers parlano del loro gioco con una grande fiducia, mentre ci spiegano come ogni nuova caratteristica è stata creata grazie ad un lavoro meticoloso. Il gioco appare molto ben progettato e, dopo averlo provato noi stessi, risulta davvero facile prendere in parola quanto detto dagli stessi sviluppatori. Questo gioco senza dubbio servirà da spinta alla serie.

La componente singleplayer è caratterizzata da tante nuove aggiunte davvero gradite, che reinventano completamente il concept di Call of Duty. Questa include una componente co-op fino a quattro giocatori con l'opzione aggiuntiva di vedere ciò che gli altri giocatori stanno guardando. In questo modo è possibile visualizzare il campo di battaglia da un punto di vista diverso e individuare dove si nasconde il nemico, a condizione che i giocatori lavorino come una squadra e si posizionino in modo strategico.

Per rendere questa funzione più di un semplice espediente, i livelli sono notevolmente più grandi questa volta. Dimenticatevi quella sensazione di claustrofobia tipica degli shooter a corridoio vista nei capitoli precedenti, questa volta si concentra tutto su battaglie gigantesche. Questo non è l'unico cambiamento di rilievo che troviamo in Call of Duty: Black Ops 3, ma c'è anche il fatto che Treyarch abbia ridotto in modo significativo gli eventi scriptati. Non ci saranno più momenti in cui ci verrà richiesto specificatamente di volare con un drone, ma questa volta potremo farlo quando e dove vogliamo.

Al fine di aumentare la rigiocabilità della componente singleplayer, lo studio ha introdotto qui i punti esperienza. Proprio come avviene nei giochi di ruolo, è possibile sbloccare nuove abilità e cambiare le proprie tattiche. Abbiamo assistito ad un piccolo assaggio di questo aspetto mentre eravamo in un livello alla stazione di Ramses al Cairo, a metà del gioco.

Gli attacchi di nemici tecnologicamente attrezzati e supportati da robot vi ricorderanno senza dubbio Terminator. La presenza di tutti questi nemici, che si comportano in modo molto diverso, crea immediatamente una dinamica interessante. I robot non hanno bisogno di trovare una copertura a differenza dei soldati umani, che si preoccupano maggiormente del loro livello di salute e per questo cercano una copertura e funzionano più come una squadra. Treyarch è orgogliosa di dire che questa volta hanno cercato di creare una intelligenza artificiale orientata ad un obiettivo, in cui i nemici in realtà considerano altri fattori e non solo quello di ucciderti il più presto possibile.

Diventa subito evidente che anche la componente del suono è stato nettamente migliorato, dal momento che esplosioni profonde e riverberanti riecheggiano tra gli edifici sul campo di battaglia, creando un effetto davvero particolare. Anche alla grafica è stato dato un grande impulso, senza sacrificare l'alto framerate per cui la serie è conosciuta. Ci hanno mostrato il gioco su Xbox One, ma questo sarà disponibile anche su PC e ci è stato detto che per ciò che riguarda la versione PC, hanno speso un po' di tempo in più del normale. Ciò significa impostazioni grafiche superiori, una migliore ottimizzazione e un supporto in 4K. E successivamente, non appena abbiamo avuto la possibilità di sbirciare la versione PC, ci siamo resi conto che si tratta di un considerevole passo da gigante rispetto al suo corrispettivo console.

Ma nonostante la modalità singleplayer gigantesca, è ancora una volta la modalità multiplayer a rendere Call of Duty quel fenomeno qual è. Treyarch sta lavorando a stretto contatto con il panorama eSport e offrirà una beta a coloro che pre-ordinano il gioco, un modo per garantire che l'esperienza di gioco online sia ben realizzata ed equilibrata. E' un aspetto che appare vitale in vista delle molte nuove innovazioni che il gioco porta con sé.

Un aspetto ancora più importante è il fatto che i controlli ora appaiano molto più snelli, anche se sono state aggiunte ulteriori funzionalità. Come in Halo 5: Guardians, ci si aggrappa automaticamente ai bordi non appena si effettua un salto in quella direzione, è possibile correre sulle pareti, è possibile utilizzare il jetpack per volare su breve distanza e per avere assistenza nei salti, ed è possibile effettuare uno sprint per tutto il tempo che si vuole. Indipendentemente da quale azione di cui sopra si sta eseguendo, siamo ancora in grado di mirare, ricaricare o scivolare a terra. Ciò equivale ad una prima impressione su Call of Duty: Black Ops 3 quasi impressionante e si rivela un gioco in cui le possibilità per sorprendere l'avversario e sopravvivere ad intensi scontri a fuoco sono migliori che mai.

Nel gioco vestiremo i panni di uno dei nove soldati d'elite, ognuno con un'arma speciale e abilità, e sceglieremo una di queste che si attiverà durante la partita. Treyarch spiega che il precedente streak reward difficilmente è stato ottenuto da giocatori principianti, ma questo nuovo sistema farà in modo che ogni giocatore abbia la possibilità di attivare un'abilità o una super arma durante ogni round. Lo strumento che determina questa possibilità si riempie nel corso della partita e sulla base del punteggio, e in questo modo i giocatori esperti potranno utilizzare le loro abilità speciali più spesso.

Nel corso di questa dimostrazione, ci sono stati mostrati quattro soldati, mentre gli altri cinque verranno svelati in un secondo momento (chissà, forse nel corso dell'E3). Siamo riusciti a dare un'occhiata a Ruin, che ha un attacco gravitazionale che uccide i nemici vicini quando li attacca dall'alto, e Seraphi che ha una pistola chiamata Annihilation, che ci riporta immediatamente alla memoria la Pistola d'oro del classico Golden Eye. Uccide chiunque in un colpo solo. Il mio preferito, però, è stato The Reaper, un robot con una mini-pistola e con l'abilità di manipolare il tempo. Abbiamo per lo più optato per la mini-gun, che si è rivelata un ottimo strumento per ripulire i punti di cattura in modalità Domination.

Potrete personalizzare questi soldati d'elite non appena salirete di livello, e Treyarch ha anche lavorato duramente in modo che possiate personalizzare il più possibile le vostre armi. Ogni arma conta un raggio, cinque accessori, design e camouflage, e lo strumento che permette di realizzare il vostro design preferito ci ha ricordato molto quello di Forza Motorsport 5. E' un segno di qualità, ed è molto probabile che vedremo tanta, tantissima varietà nel corso delle nostre partite online.

Nelle tre partite multiplayer che ci hanno permesso di giocare, siamo rimasti colpiti da come tutte queste novità abbiano aggiunto qualcosa senza tuttavia perdere di vista ciò che rende Call of Duty il fenomeno qual è oggi. Questo significa che non ci sarà alcun veicolo, e che piuttosto le mappe offrono un ritmo concitato senza troppa verticalità. E' pieno di checkpoint in cui solitamente si concentrano gli scontri a fuoco.

I controlli risultano abbastanza eccellenti anche in questa fase iniziale, e la soddisfazione che si prova quando si schiacciano i tasti dorsali per usare la mini-gun di Reaper e ammazzare 4-5 avversari contemporaneamente è stupefacente. Il combattimento ne guadagna ulteriormente anche grazie all'introduzione del combattimento subacqueo, che è un aspetto che funziona molto bene. Inutile dire che abbiamo il sospetto che queste meccaniche piuttosto profonde e avanzate possano scoraggiare i principianti, ma Treyarch ha ammesso di non essere d'accordo con le nostre perplessità. Resta da vedere in che modo le community di giocatori, vecchi e nuovi, si trovino con questa novità, ma il fatto che le abilità speciali si sblocchino con il tempo e non facciano esclusivo affidamento alle abilità è sicuramente qualcosa che permetterà ai nuovi arrivati di sentirsi a loro agio all'interno del gioco rispetto ai veterani.

Una cosa che ci piacerebbe venisse ottimizzata, tuttavia, sono le mine e che seminano morte e distruzione come mai visto prima. Risultano estremamente fastidiose quando ovviamente si vestono i panni della vittima, ma tuttavia non si rivelano altrettanto divertenti anche quando siamo dall'altra parte della barricata. A parte questa inezia, seppur ancora in una fase primaria, il nuovo Call of Duty: Black Ops 3 ci ha così divertito che ci è davvero dispiaciuto aver dovuto lasciare gli uffici di Treyarch così in fretta. Saremmo rimasti ancora un bel po'.

La sensazione è quella secondo cui Treyarch abbia fatto tutto in modo pensato e ben ponderato. Hanno avuto abbastanza tempo a loro disposizione, ma l'hanno utilizzato in modo saggio e produttivo, e questo primo assaggio di Call of Duty: Black Ops 3 si rivela davvero molto promettente. Molti di voi potranno pensare che si tratta solo di una versione aggiornata del concept di Advanced Warfare combinata a Titanfall, ma possiamo assicurarvi che l'esperienza proposta qui va ben oltre tutto questo (e noi stessi, dobbiamo ammetterlo, sospettavamo un'analoga somiglianza).

Eppure, non appena abbiamo avuto la possibilità di giocare a Black Ops 3, abbiamo cambiato idea. Treyarch sviluppa la serie Call of Duty meglio di chiunque altro, e Call of Duty: Black Ops 3 n'è chiara dimostrazione da questo punto di vista. I cicli di sviluppo triennali pensati per Call of Duty sembrano aver fatto miracoli per la serie, e permettono tante nuove e importanti aggiunte al franchise come mai visto prima.